Nel corso della vita l’alopecia androgenetica colpisce circa l’80% della popolazione maschile ed il 50% di quella femminile. La diffusione dell’alopecia androgenetica è quindi tale da giustificare l’appellativo di “calvizie comune” tanto che ormai può essere considerata più una normale condizione fisiologica che una patologia vera e propria. Tuttavia la calvizie impatta negativamente sulla sfera psicologica degli individui, portando ad un drastico calo dell’autostima e limitazione della vita sociale.
Da sempre l’uomo è portato a documentarsi, interpellare specialisti e anche intraprendere viaggi pur di trovare un rimedio a problemi quali la caduta dei capelli o altri disturbi estetici.
Oggi esistono diverse alternative (chirurgiche e non) per contrastare l’alopecia androgenetica. Il problema è che a volte, se si parla di autotrapianto dei capelli, i costi non sono alla portata di tutte le tasche.
IL TRAPIANTO DEI CAPELLI IN TURCHIA
In Turchia, la situazione è diversa. Questo paese euroasiatico è diventato un riferimento mondiale e di altissima popolarità per il trapianto di capelli, grazie ai suoi esperti professionisti ed ai trattamenti a prezzi accessibili. Solamente ad Istanbul, esistono più di 350 cliniche dedicate a questo intervento chirurgico, per cui il livello di concorrenza sul mercato è molto elevato, e questo fa sì che i prezzi siano più bassi, offrendo trattamenti a meno di 3.000€.
Se da una parte, questi prezzi appetibili costituiscono un forte richiamo per gli occidentali costretti spesso a fare i conti con dei tariffari molto più alti, dall’altra c’è il rischio che si verifichino conseguenze negative sulla scelta dello staff medico e quindi sulla riuscita del trapianto dei capelli. Più nello specifico, la saturazione dell’offerta e l’alta concorrenza nel settore in Turchia comporta il rischio dell’insorgenza di cliniche non ben strutturate, che si servono di personale non adeguato, senza un formazione specialistica. Per questo bisogna essere consapevoli dei pro e contro di quello che viene definito come un vero e proprio turismo medico.
Prima di intraprendere un viaggio per affrontare un trapianto di capelli in Turchia o in altri paesi come l’Albania, la Grecia o l’India, è fondamentale informarsi accuratamente sulla clinica o sul centro tricologico a cui ci si rivolge. È importante che abbia un minimo di esperienza documentabile alle spalle e che possa dimostrare di servirsi di personale preparato e di materiali adeguati. Certo non è semplice svolgere indagini accurate a distanza, ma non bisogna dimenticare che l’autotrapianto dei capelli rappresenta un’operazione chirurgica a tutti gli effetti, con tutti i rischi e le conseguenze del caso e quindi è necessario affidarsi a un’equipe adeguatamente formata in strutture sicure e accreditate.
AUTOTRAPIANTO DI CAPELLI CON TECNICA FUE
L’avanzamento tecnologico riguardo alle tecniche di trapianto e alle strumentazioni utilizzate, ha interessato anche paesi meno all’avanguardia rispetto ai più blasonati Regno Unito, Canada o Belgio ed oggi la tecnica FUE rappresenta la scelta più usata per l’autotrapianto di capelli in Turchia. Il trapianto FUE prevede il prelevamento di unità follicolari da una zona donatrice per trapiantarle nell’area calva (zona ricevente) andando così a rinfoltirla. È necessario quindi che il paziente sia ricco di unità follicolari nell’area da cui prelevarli. I follicoli piliferi vengo estratti e poi innestati singolarmente, quindi prima dell’intervento, il chirurgo dovrà stabilire il numero di unità da innestare. Solitamente se questo è superiore a tremila si parla di megasession. Le unità follicolari vengono estratte singolarmente dalla radice e messe a riposare in un liquido di soluzione salina, preservandole senza rovinarle o danneggiarle. In seguito al prelievo verranno aperti i canali nell’area ricevente da rinfoltire. Questa fase è importante poiché delinea l’angolazione, la direzione e il risultato finale del trapianto. Una volta aperti i canali le unità follicolari verranno inserite una ad una nei canali stessi e l’operazione sarà completa.
In linea di massima il trapianto di capelli con tecnica FUE porta a risultati migliori rispetto a quella FUT da un punto di vista estetico, essendo meno invasiva e procurando minori cicatrici.
L’autotrapianto di capelli effettuato in Turchia è una buona scelta qualora vi sia una adeguata selezione della clinica presso cui si effettuerà l’intervento. Il consiglio è di verificare da più fonti la bontà dell’equipe che eseguirà l’intervento e i risultati oggettivi prodotti. Si tratta per lo più di un autotrapianto low cost, ma è importante non scendere al di sotto del costo medio in quanto le tariffe più basse ed economiche spesso sono sinonimo di scarso livello di esperienza e di struttura, accompagnate spesso dall’assenza di un chirurgo vero e proprio.
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