L’alopecia androgenetica è una forma frequente di calvizie che colpisce sia gli uomini (calvizie maschile) che le donne (calvizie femminile), anche se è più frequente nel sesso maschile interessando nel corso della vita fino all’80% degli uomini ed il 50% delle donne. È caratterizzata da una progressiva perdita di capelli, che si manifesta tuttavia in forma differente.
Dal punto di vista delle terapie tricologiche, non chirurgiche, idonee a contrastare la calvizie, Minoxidil e Finasteride sono gli unici due farmaci approvati dalla FDA (Food and Drugs Administration) negli Stati Uniti contro la caduta dei capelli. Oggi sempre più spesso, si sente parlare anche della Serenoa Repens, come rimedio per la calvizie, anche se i suoi effetti non sono paragonabili a quelli dei farmaci sopracitati. Si tratta tuttavia di un rimedio naturale usato sin dai tempi dei nativi americani, e che oggi può contare su diverse prove scientifiche sulla sua efficacia contro la calvizie (e non solo).
COME AGISCE LA FINASTERIDE
La Finasteride è la prima sostanza al mondo registrata per il trattamento dell’alopecia androgenetica in somministrazione per via generale e costituisce, con il minoxidil, il cardine principale su cui ruota la moderna terapia dell’alopecia androgenetica. In questo tipo di calvizie, il principale responsabile della miniaturizzazione dei follicoli piliferi e quindi, della caduta dei capelli è il diidrotestosterone.
La finasteride è capace di contrastare il diradamento dei capelli proprio intervenendo sulla sintesi di questo ormone. In particolare è in grado di inibire la 5α-reduttasi umana di tipo 2 in vitro ed in vivo. Per spiegare il meccanismo d’azione della finasteride nella alopecia androgenetica occorre ricordare che nel follicolo pilifero sono presenti dei sistemi enzimatici che convertono androgeni più deboli in androgeni più potenti, tra cui la 5α-reduttasi che svolge il ruolo più importante nella patogenesi della alopecia androgenetica. I due isoenzimi della 5α-reduttasi hanno una localizzazione differente nel cuoio capelluto: il tipo 1 è localizzato a livello delle ghiandole e dei dotti sebacei; il tipo 2 è presente a livello della guaina epiteliale esterna e della papilla dermica.
Per il suo meccanismo di azione, la Finasteride è molto utile anche per il trattamento dell’irsutismo e dell’ipertrofia prostatica benigna.
FINASTERIDE, FUNZIONA DAVVERO?
I risultati ottenuti grazie al trattamento a base di finasteride sono generalmente buoni e, nella maggior parte dei casi, soddisfacenti per i pazienti. A distanza di un anno dall’inizio del trattamento, circa il 50% degli uomini di età compresa tra i 18 ed i 41 anni registra un arresto della caduta, mentre la rimanente percentuale apprezza anche una certa ricrescita. Solo in una piccolissima parte di casi (intorno all’1%) il farmaco si rivela inefficace o dev’essere sospeso per la comparsa di effetti collaterali significativi.
Studi clinici della durata superiore a due anni hanno dimostrato che la finasteride, al dosaggio di 1 mg/die, ha rallentato la progressione della caduta ed ha incrementato la crescita di capelli. Una ulteriore esperienza multinazionale a lungo termine (cinque anni) ha stabilito che il trattamento con finasteride è stato ben tollerato, ha determinato miglioramenti persistenti della crescita dei capelli ed ha rallentato l’ulteriore progressione della calvizie. In un recente studio, la finasteride ha aumentato il peso (caratteristica più importante rispetto alla conta) dei capelli in uomini affetti da alopecia androgenetica.
Uno dei motivi che rende la Finasteride così efficace è la modalità di assunzione. L’altro farmaco consigliato contro la calvizie, il Minoxidil, non può essere infatti somministrato sistematicamente. Dopo l’assunzione orale della pastiglia, la Finasteride è immediatamente assorbita dal tratto gastrointestinale. Già dopo 24 ore, si registra una riduzione del 65% della concentrazione del DHT, dopo tre mesi si iniziano a vedere i primi risultati, ma i medici tricologi consigliano di seguire la terapia per almeno un anno, prima di fare una seria valutazione.
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