Quando parliamo dell’autotrapianto di capelli non parliamo di una bacchetta magica che risolve all’istante i problemi esistenti. I risultati di tale intervento risultano visibili solo dopo diversi mesi. Onde evitare aspettative sbagliate e smentire false credenze, cercheremo di fare il punto della situazione e chiarire bene cosa accade nel periodo successivo all’intervento chirurgico.

Innanzitutto, prima di prendere la decisione definitiva dovreste considerare che i risultati finali potrebbero volere almeno un anno prima di manifestarsi. Cercheremo ora di analizzare in particolare le diverse fasi dopo il trapianto FUE.

trapianto FUE

I primi giorni

Le più problematiche sono, prevedibilmente, le ore appena dopo il trapianto di capelli. È consigliabile, quindi, restare a riposo e non effettuare attività che richiedano troppo sforzo; per quanto possibile. E’ molto importante non toccare o urtare l’area ricevente per almeno una settimana: urti accidentali potrebbero distaccare gli innesti che andrebbero persi. Il passo successivo nella scala dell’importanza è sicuramente mantenere la cute idratata, per questo è consigliabile applicare la soluzione salina ogni ora e mezza circa. Una reazione prevedibile all’anestesia è sicuramente l’infiammazione dell’area; questa potrà causare qualche disagio per le ore successivo al trapianto FUE. È bene tenere a mente, inoltre, che la sensibilità dell’area interessata sarà ridotta per i prossimi giorni dopo l’intervento.

Si presume che nel giro di tre giorni l’infiammazione sia scomparsa del tutto, lasciando però una sensibilità inferiore per un altro paio di giorni. Dopo la scomparsa dell’infiammazione la testa andrà infine lavata con lo shampoo indicato dal medico di riferimento.

Per quanto riguarda invece l’area donante, si potrà percepire del prurito come conseguenza della guarigione delle incisioni fatte durante l’intervento per l’estrazione dei follicoli. Il disagio del prurito potrà essere alleviato con gli antidolorifici o con applicazione di Locoidon (tutti i farmaci vanno prescritti dal medico curante) oppure nebulizzando soluzioni con Aloe Vera. Non bisogna allarmarsi se si notano dei piccoli grumi di sangue nell’area donante, di norma questi dovrebbero scomparire da soli nel giro di una settimana al massimo.

Nella zona interessata agli innesti le croste e le pellicine dovranno scomparire nel giro delle prime settimane dopo l’intervento lasciando giusto un leggero arrossamento o desquamazione. Nello stesso periodo (stiamo quindi parlando delle prime settimane), la zona interessata all’estrazione sarà guarita del tutto; non rimarranno tracce dell’estrazione, per l’appunto, né disagi provati in precedenza. Infine, verso la fine del primo mese saranno altrettanto scomparse sia le croste che le pellicine.

I primi mesi

trapianto FUE

Superato il primo mese, i capelli trapiantati inizieranno cadere. Questo non deve assolutamente allarmare in quanto fa parte del processo naturale del ciclo di crescita e che prende il nome di “fase telogen” oppure “shock loss” (questo nome deriva dal trauma subìto dal cuoio capelluto durante l’intervento); questa fase porta alla caduta temporanea dei capelli trapiantati con il trapianto FUE.

A partire da due mesi dopo l’intervento, i capelli inizieranno la loro ricrescita migliorando con ciò l’aspetto dell’area trapiantata. Pazientando, la ricrescita sarà evidente dal 3 al 4 mese dopo il trapianto. Ovviamente i tempi di ricrescita variano da paziente a paziente. I tre mesi in cui inizia a farsi vedere una ricrescita evidente sono un’indicazione abbastanza generale.

Per quanto riguarda i capelli ricresciuti, invece, è bene tenere a mente che quest’ultimi saranno sottili all’inizio; con il passare del tempo però andranno infoltendosi e a essere sempre più spessi. Un altro effetto collaterale possibile e del tutto naturale è la presenza di acne nella zona trattata. In questo caso l’acne segna la crescita dei capelli e quindi il giusto corso dell’intervento . È assolutamente vietato interferire con l’acne o schiacciare i foruncoli presenti.

Al quinto mese di ricrescita il cambiamento sarà del tutto visibile e anche di una certa importanza. La lunghezza stimata dei capelli ricresciuti, a questo punto, sarà tra i 4 e gli 8 centimetri; questo oltre all’evidente spessore dei capelli ricresciuti.

Dopo un anno dal trapianto FUE

Il picco del risultato finale, infine, si ha intorno all’ottavo mese dopo il trapianto di capelli. I capelli risulteranno folti e lunghi e si potrà iniziare a intravedere come sarà il risultato finale, ovvero dopo un anno dall’intervento. I capelli saranno oggetti a crescita naturale e sarà quindi possibile tagliarli, lavarli e eseguire messe in piega a proprio piacimento. A questo riguardo, però, è bene tenere a mente l’importanza di non eseguire alcun taglio di capelli con le forbici fino almeno ad un mese dall’intervento, né tantomeno ricorrere all’uso della macchinetta nella zona ricevente (per almeno un anno) né nella zona donante (per almeno i primi sei mesi).

Prima di prendere la decisione di ricorrere al trapianto FUE è fortemente consigliato eseguire una ricerca approfondita sulla clinica alla quale potersi affidare in tutta tranquillità; essendo la tranquillità una delle esigenze principali per la guarigione dopo l’intervento. Quindi, non prendere decisioni affrettate dettate dal disagio che si prova è la via migliore per un risultato ottimale!