Come si può riconoscere e contrastare tempestivamente l'alopecia da trazione

L’alopecia da trazione consiste nella caduta o diradamento dei capelli in seguito ad una tensione prolungata nel tempo del follicolo pilifero e si manifesta comunemente nelle aree frontali e temporali della testa. Più precisamente questo problema  deriva dallo stress a cui sono esposti i capelli a causa di alcune acconciature o, in generale, da alcuni trattamenti estetici.

La trazione meccanica a cui sono sottoposti i capelli, seppur lieve ma costante, può influenzarne negativamente il processo di crescita. Secondo la statistica è un problema che interessa maggiormente le donne (soprattutto di razza africana per le loro abitudini di acconciatura), a causa di un eccessivo ricorso a particolari trattamenti estetici; negli ultimi decenni però, si sta assistendo ad un incremento della percentuale anche tra gli uomini.

QUALI SONO LE CAUSE DELL’ALOPECIA DA TRAZIONE
L’alopecia da trazione non si verifica in seguito ad un singolo evento, ma dopo stimoli reiterati in un periodo sufficientemente lungo. Viene provocata da qualsiasi pratica che crei una tensione costante ai capelli, così come potrebbero essere alcuni tipi di pettinatura: Dread, Extension, tipiche pettinature nate nei paesi africani sono tra le prime cause dell’alopecia da trazione; parrucche (sia maschili che femminili) ancorate in maniera scorretta e che creano tensioni; cappelli utilizzati quotidianamente (tipicamente quelli edili, plastici, da lavoro); Caschi per motociclisti in condizioni estreme; bigodini utilizzati di frequente; tricotillomania, cioè la patologia di cui soffre colui che trova piacere nello strapparsi i capelli.
Tra queste, le “abitudini” considerate a rischio maggiore sono le pettinature con trecce, dreadlock ed extension, soprattutto quando scelti per acconciare capelli stirati con prodotti chimici. In linea teorica anche le code di cavallo molto strette possono causare problemi, ma il rischio in questo caso è ritenuto di modesta entità.
Come già accennato, tutti questi fattori presi singolarmente e/o per un lasso di tempo limitato non provocano danni, al contrario se presenti per un lungo periodo e specie se in concomitanza tra loro, possono portare ad una miniaturizzazione e quindi alla caduta dei capelli.

COME INTERVENIRE PER COMBATTERE L’ALOPECIA DA TRAZIONE
Come per ogni altra tipologia di alopecia e altre patologie è importante individuare rapidamente la natura del problema, al fine di intervenire in maniera tempestiva. Ma come distinguere l’alopecia da trazione dalle altre alopecie? Normalmente chi soffre di questa patologie manifesta una riduzione del diametro del capello attorno alla zona temporale e vicino alle orecchie. Oltre a questo si potrebbero verificare alcune zone più soggette al diradamento rispetto ad altre. Tali indicazioni possono far pensare appunto che i follicoli piliferi siano sottoposti a continui stress, ma la discriminante rispetto ad altre patologie del cuoio capelluto è la repentinità con cui si perdono i capelli. Se è molto alta allora probabilmente non ci si trova di fronte a un problema di alopecia da trazione; in questo caso infatti gli indizi comparirebbero piuttosto lentamente.
Una volta appurata la natura dell’alopecia, è sufficiente interrompere tutti quei trattamenti traumatici e stressanti per il capello (permanenti, dreadlock, extension, ecc.), in modo che i follicoli piliferi possano “rifiatare” e ritrovare la loro normale condizione. Questo ovviamente vale se si è riusciti ad intervenire in uno stadio iniziale. Nelle fasi avanzate, su consiglio medico, si possono associare dei prodotti ad hoc, come integratori e vitamine per capelli, e solo nei casi più estremi si dovrà ricorrere al autotrapianto dei capelli, o ad altre forme non invasive di infoltimento dei capelli come la tricopigmentazione o il camouflage cosmetico. Si possono utilizzare infine medicazioni che aiutino il rinforzo e la ricrescita dei capelli quali cortisonici topici, minoxidil, antibiotici orali.