Chi soffre di caduta dei capelli o ha altri problemi di diradamento diversi dall’alopecia areata, spesso si chiede come poter intervenire tramite tecniche di camouflage per capelli, per evitare trattamenti chirurgici o farmacologici (o per coadiuvarli). La Trico-cosmesi ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, fornendo soluzioni valide volte all’infoltimento dei capelli. Toppik ad esempio, una delle microfibre in cheratina più usate, è probabilmente la tecnica di camouflage più in auge. I cosmetici utili per migliorare la propria capigliatura aiutano a vivere con più serenità il proprio aspetto estetico e possono mascherare diradamenti o calvizie, magari anche nel corso di terapie farmacologiche.

TOPPIK E MICROFIBRE DI CHERATINA
Facciamo quindi un piccolo passo indietro per capire cos’è il Toppik, ma più in generale le microfibre di cheratina, e come possono aiutare a mascherare la calvizie.

Prodotti di camouflage per capelli: le microfibre di cheratina

I cosmetici usati in tricologia hanno lo scopo di nascondere il diradamento di capelli e le aree lucide del cuoio capelluto e possono dare, in breve tempo, risultati molto interessanti. Diversi sono i tipi di camouflage in commercio: in pasta, in spray, in polvere di microfibre di cheratina; quest’ultimo tipo è certamente migliore per la semplicità d’uso e per gli effetti che garantisce.
Si tratta di una polvere di cheratina appunto, che viene sparsa sul cuoio capelluto per creare un infoltimento dei capelli ai quali si lega in maniera elettrostatica. Va da sé che è necessaria la presenza di follicoli piliferi, seppure fini o depigmentati, ai quali la polvere deve “attaccarsi”; perciò una persona completamente calva, non potrà trarre alcun beneficio da questo tipo di prodotto.
Toppik, Cottonfix, K-Max sono tra i prodotti più utilizzati. Il successo di questo tipo di camouflage per capelli è dato dalla sua semplicità di utilizzo e dall’immediato effetto estetico che riesce a creare.
Inoltre ognuno può scegliere il prodotto più adatto alle sue esigenze, perché esistono diverse sfumature di colore, per adattarsi a quasi tutti i tipi di capigliatura. Altro pregio delle microfibre di cheratina è la loro resistenza al vento e all’acqua, per questo possono essere usate anche se si va in montagna, al mare o in piscina, senza il rischio che si stacchino dai capelli. Al contrario è possibile rimuoverle facilmente con lo shampoo, poiché i tensidi del detergente sono in grado di rompere i deboli legami elettrostatici presenti tra le microfibre ed i capelli.

MATERIALI E CONTROINDICAZIONI DELLE MICROFIBRE DI CHERATINA
Iniziamo sottolineando la mancanza di controindicazioni nell’utilizzo di questo particolare camouflage per capelli, a patto di scegliere prodotti realizzati in maniera conforme agli standard riconosciuti e con sostanze non nocive. Proprio in relazione alle sostanze, bisogna ricordare che le microfibre sono fatte, proprio come i capelli, essenzialmente di cheratina.
Si caratterizza per essere una proteina filamentosa ricca di zolfo dotata di stabilità e resistenza, che si trova in tutto il regno animale e in particolare nelle unghie, peli e capelli dell’uomo. Infatti, i nostri capelli sono costituiti da proteine solide come la cheratina in una percentuale molto elevata (dal 65 al 95%). Come suggerisce il nome stesso, le microfibre di cheratina hanno come ingrediente principale la proteina che per eccellenza caratterizza i nostri capelli. Per tale motivo, esse sono in grado di conferire un senso di pienezza e naturalezza alla chioma.
Se nel prodotto di trico-cosmesi è presente la cheratina come sostanza principale, vuol dire che è composto essenzialmente da fibre animali. Ma oltre a questo, ogni marchio si distingue per adottare una propria formula, allo scopo di elevare il grado di durevolezza delle microfibre e garantire il maggior numero di sfumature possibili. Come avviene per molti prodotti cosmetici, vengono quindi aggiunte altre sostanze di origine chimica o naturale, ma sempre testate per non danneggiare i follicoli piliferi e il cuoio capelluto