L’uso di integratori per mantenere in salute la nostra capigliatura è ormai molto diffuso. Gli integratori a base di vitamine sono molto comuni e soprattutto utili come soluzione a molteplici problematiche. Le vitamine contenute negli integratori sono svariate, è molto importante però trovare quella che fa al caso vostro; proprio per questo è bene cercare consiglio nel consulto di un medico tricologo.
Ti può interessare anche: Integratori di vitamine e fitocomplessi per la salute dei capelli
In questo articolo cercheremo di fornire una spiegazione esauriente per quanto riguarda le vitamine del gruppo B e il loro inestimabile apporto nella salute dei nostri capelli.
Quali sono le vitamine del gruppo B?
Le vitamine del gruppo B includono 8 vitamine idrosolubili. Si tratta della vitamina B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B5 (acido pantotenico), B6, B7 (biotina), i folati e infine la vitamina B12. Generalmente parlando, ognuna di queste, ad un certo livello è coinvolta nel metabolismo cellulare.
Di regola, una sana dieta equilibrata dà il giusto apporto di vitamina B di cui il nostro corpo ha bisogno. È importante sottolineare che, tra tutte, solo la biotina, ovvero la vitamina B7 può essere prodotta dal nostro organismo; tutte le altre, invece, devono essere introdotte nel nostro corpo tramite l’alimentazione.
Nel campo tricologico, una cospicua perdita di capelli è spesso associata al deficit di vitamina B2, B7, i folati, e la vitamina B12. In genere, la mancanza della vitamina B2 è alquanto rara e la sua assenza può causare gravi problemi all’organismo in quanto coinvolta nel metabolismo dei grassi e nella produzione di energia per le cellule.
Deficit della vitamina B7 e le sue conseguenze sui nostri capelli
Essendo la Biotina una vitamina naturalmente prodotta dal nostro corpo, un deficit di quest’ultima è segno di qualche problematica; queste possono essere causate dalla genetica o acquistate nel corso della vita.
La carenza genetica della Biotina risulta evidente già nelle prime sei settimane del neonato. In questi casi, il neonato presenta dermatite severa e alopecia che può arrivare a coinvolgere addirittura le ciglia, le sopracciglia e il lanugo.
La carenza acquisita, invece, è raramente riscontrabile nei paesi dell’occidente e semmai si verificasse, è imputabile all’eccessiva assunzione di uova crude. La causa di questo è la presenza dell’avidina che inibisce l’assorbimento della biotina. Altre cause di carenza di biotina possono essere la gravidanza, l’alcolismo e un uso continuo di antibiotici. Un deficit grave di biotina può manifestarsi sotto forma di perdita di capelli, eruzioni cutanee e unghie fragili.
È stato provato che la mancanza di biotina causa perdita di capelli, ma non è ancora chiaro se assumerla sotto forma di integratori sia in alcun modo benefica nel campo tricologico.
I Folati e la vitamina B12 per i capelli
I folati fanno parte del gruppo delle vitamine B e hanno un ruolo importante nella sintesi di acidi nucleici e aminoacidi. All’interno dell’organismo, i folati vengono archiviati nel fegato. La carenza di folati è spesso causa di alcolismo e una dieta squilibrata.
La vitamina B12, invece, ha un ruolo nella sintesi del DNA, nell’omeostasi neurologica e nella formazione dei globuli rossi.
Insieme, la vitamina B12 e i folati, hanno grande influenza sulle cellule che si rinnovano velocemente, per l’appunto i capelli.
L’impiego degli integratori di vitamina B per i capelli
Come abbiamo accennato prima, non ci sono evidenze scientifiche sui benefici degli integratori a base di vitamina B per i nostri capelli. Questo nonostante la comprovata relazione tra la mancanza delle suddette vitamine e la perdita dei capelli. Resta quindi importante individuare la radice della problematica attraverso esami tricologici specifici e, in caso di carenze particolari, implementarle nell’alimentazione onde evitare disagi futuri più gravi.
Tuttavia, è importante tenere a mente e non superare i valori di riferimento forniti dai LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutriento ed Energia) e da EFSA (European Food Safety Authority).
Scrivi un commento