Gli integratori alimentari possono essere di grande aiuto per sopperire a carenze alimentari; ovvero quando per un motivo o per un altro la ricezione di un dato nutriente è manchevole. Una mancanza grave di vitamine può arrecare un serio danno alla nostra capigliatura: può renderla secca, senza vita e talvolta può degenerare nella perdita dei capelli. Proprio in questo caso in nostro aiuto vengono gli integratori alimentari.
In genere, se parliamo di perdita di capelli, gli integratori vengono prescritti come complemento alla cura tricologica, spesso a base di Minoxidil o Finasteride. Se il problema invece è di minore portata, anche solo l’assunzione di integratori alimentari può portare a grandi risultati. A questo proposito, l’efficienza degli integratori sta facendo sorgere qualche dubbio. Ci si sta ponendo la domanda se il nome integratori alimentari, e cioè alimenti soggetti a notifica al Ministero della Salute, sia adatto oppure sia meglio definirli come farmaci e in quanto tale renderli prescrivibili solo dal medico. Per ora la bilancia della decisione pende verso il mantenimento del nome di integratori alimentari; cosa che eviterebbe le limitazioni a cui sono soggetti i farmaci.
Integratori alimentari per la cura dei capelli
In tricologia, gli integratori alimentari giocano un ruolo molto importante. Correggono inestetismi, sopperiscono a carenze alimentari, bloccano il Diidrotestosterone (DHT) ecc. Per donare effetti soddisfacenti, gli integratori sono generalmente composti da: vitamine e minerali, aminoacidi o fitocomplessi (piante medicinali).
Cerchiamo di capire bene la differenza e i benefici di ognuna delle composizioni.
Vitamine e minerali
Innanzitutto è bene sapere che, per legge, gli integratori alimentari contenenti vitamine e minerali, non devono superare il 150% dell’apporto giornaliero del valore della Recommended Daily Allowance (RDA). Eccezion fatta per le vitamine C, E e B9 (Acido Folico), le quali hanno un RDA superiore.
In tricologia, invece, le dosi consigliate sono completamente diverse. Basti fare un esempio per capire il perché: uno stato di carenza cronica di una vitamina o minerale può causare il telogen effluvium o un defluvio androgenetico. Si tratta di problemi che possono causare una seria perdita di capelli. Ovviamente la prescrizione di un integratore piuttosto che un altro richiede serie valutazioni (esami ematici) e l’osservazione del quadro clinico del paziente. È necessario evitare sia stati carenziali che sovradosaggi; si tratta di un passaggio molto importante.
Ferro
Il ferro, all’interno del corpo umano, svolge la funzione del trasporto dell’ossigeno ai tessuti e viene introdotto tramite alimenti di origine animale e vegetale.
Il ferro fa parte della composizione chimica del capello stesso ed è molto influente nella vita del cheratinocita. Si tratta quindi di un minerale fondamentale per la vita del capello; la sua carenza porta al telogen effluvium, Ipotrichia e addirittura l’alopecia. Data la carenza di ferro, difficilmente qualsiasi terapia potrà funzionare.
Zinco
Lo zinco, all’interno del corpo umano, è necessario per una normale crescita, processi riparativi e cioè la giusta funzione del sistema immunitario. Viene introdotto nel corpo umano tramite alimenti di origine animale.
Lo Zinco è il minerale più importante per la salute dei capelli, subito dopo il Ferro. È fondamentale per la crescita di unghie e capelli. Oltretutto, svolge un’importante funzione di inibizione dell’enzima 5-alfa reduttasi, proteggendo il follicolo pilifero dal diidrotestosterone. È quindi raccomandato in casi di alopecia androgenetica.
Una carenza importante di Zinco, per quanto riguarda l’aspetto tricologico, causa l’acrodermatite enteropatica. Quest’ultima si manifesta con: perdita totale dei capelli, delle ciglia e sopracciglia, diarrea, lesioni alle unghie, eruzioni cutanee.
Vitamina B9 (Acido Folico)
L’acido folico fa parte del gruppo della vitamina B. L’assunzione di tale vitamina è di fondamentale importanza per la sua capacità di produrre cellule nuove. Sappiamo quindi che serve per i processi di crescita, inclusi i capelli. La vitamina B9 si trova nelle verdure a foglia verde, legumi, frutta fresca e secca, fegato, formaggio e uova.
In tricologia, una grave mancanza di Acido Folico può portare al telogen effluvium.
Vitamina B12 (Cobalmina)
La vitamina B12 deve essere necessariamente assunta da alimenti o integratori in quanto il corpo umano non è in grado di produrla. Principalmente è contenuta nella carne e nel pesce.
La vitamina B12 mantiene in buona salute il sistema nervoso, contribuisce alla produzione dei globuli rossi e alla formazione del midollo osseo. In tricologia, invece, aiuta a rigenerare le cellule del cuoio capelluto e del bulbo pilifero.
In genere, la carenza della vitamina B12 è imputabile alla dieta vegetariana.
Vitamina D
La vitamina D svolge una funzione fondamentale: la mineralizzazione del tessuto osseo. La vitamina D viene assorbita dal corpo sia tramite l’alimentazione sia tramite l’esposizione al sole. In tricologia, la mancanza della vitamina D può sfociare nell’Alopecia; questo a causa del ruolo che svolge nell’avvio della fase Anagen del ciclo vitale del capello.
Fitocomplessi
I fitocomplessi non sembrano diversi dal naturale processo di apporto nutrizionale tramite l’alimentazione, in quanto si tratta sempre di sostanze di provenienza vegetale. Tuttavia, a causa delle refinite tecniche di coltivazione contemporanei, i fitocomplessi sono a tutti gli effetti degli integratori alimentari, con tanto di effetti collaterali.
Serenoa Repens
La Serenoa Repens è una palma nana tipica della costa Orientale degli Stati Uniti. Ultimamente è diventata molto usata nelle terapie tricologiche per la cura della calvizie maschile, a causa della sua forte azione di inibizione dell’enzima 5-alfa reduttasi.
Ajuga reptans
Le azioni principali di questa pianta appartenente alle Lamiaceae sono: l’inibizione dell’enzima 5-alfa reduttasi e l’azione antinfiammatoria. Infatti, questo tipo di pianta è usata per la cura dell’alopecia androgenetica, dell’ipertrofia prostatica benigna, del sindromo di Cohn e le malattie del microcircolo.
Fillanto
Il Fillanto è una pianta tropicale che si è scoperta essere un potente anti-DHT naturale. Curiosità: in Perù viene anche chiamata Chanca Piedra cioè “spaccapietre”, per la sua rinomata capacità di eliminare calcoli renali di piccole dimensioni.
Conslusioni
In questo breve excursus abbiamo visto le vitamine e le piante mediche più utilizzate nelle terapie tricologiche; gli effetti di molte di queste sono paragonabili a veri e propri farmaci. Come tali hanno inoltre effetti collaterali, perciò prima di prendere la decisione di assumere un integratore alimentare per la cura dei capelli, è bene sentire il parere di un medico e seguire esattamente il dosaggio a voi prescritto.
Scrivi un commento