Al giorno d’oggi le soluzioni alla calvizie, diradamenti, alopecie e altri problemi di tipo tricologico sono affidabili e promettenti. Un trapianto di capelli può essere la soluzione definitiva ai disagi dovuti alla perdita dei capelli, a patto che sia eseguito da un professionista qualificato. Le innovazioni in questo ambito sono svariate, come la tecnica FUE, DHI, DHT ecc.

Ci sono svariate testimonianze di chi si è già sottoposto ad un trapianto di capelli; in genere, testimoniano una ricrescita visibile dopo circa 9/10 mesi dall’operazione. Ovviamente esistono situazioni in cui la ricrescita richiede più tempo, come per il trapianto di capelli nelle donne.In questi casi possono volerci anche sui 18 mesi di pazienza. Messi da parte casi particolari, però, generalmente intorno ai 10 mesi si inizia ad avere una visione completa del risultato finale. C’è da sottolineare che, ovviamente, non tutte le unità follicolari trapiantate sopravvivono, ma si tratta comunque di una percentuale minima, intorno ai 15% al massimo.

Fattore X: perché i capelli non ricrescono

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Come abbiamo detto in precedenza, esistono casi in cui la ricrescita non risulta del tutto soddisfacente; questo avviene talvolta senza un motivo apparente. Negli anni ’80 il Dr. Norwood e il Dr. Shiell ipotizzarono il cosiddetto “X Factor”. Questo fattore andava a ricoprire i casi in cui, appunto, la ricrescita non corrispondeva alle aspettative. X Factor è un fattore presente in tutti i trapianti di capelli, ma solo in circa 1/3% dei casi risulta essere abbastanza incidente sul risultato finale. Secondo Norwood, il fattore X corrisponde ad un tipo di risposta autoimmune che impedisce, per l’appunto, la ricrescita.

È stato suggerito che il fattore X non è altro che:

Un fattore umano (H), di cui non siamo a conoscenza prima dell’operazione.
Problematiche di unità follicolari legate ad una sorta di disturbo autoimmune
Surriscaldamento e disidratazione delle unità follicolari durante la prima settimana dopo l’intervento chirurgico.
Grave negligenza del paziente nel non seguire le raccomandazioni post-operatorie. Esposizione a fattori di rischio (sole, cloro, sostanze chimiche), o svolgimento di attività non raccomandate in ambienti contaminati o insalubri.
Danno da Reperfusione

Fattore H: il fattore umano

Nel 1994, fu introdotto il “Fattore H” dal Dr. Greek. Il Fattore H sta per “human”; si tratta quindi del fattore umano. Ma cosa vuol dire fattore umano? Si intende, in questo caso, l’errore umano che è a causa della scarsa ricrescita di capelli dopo il trapianto. Il fattore H può essere di tipo diretto o indiretto.

Il fattore H può causare interferenze sia nella fase pre-operatoria, sia durante l’operazione e anche in fase post-operatoria.

Fattore H in fase pre-operatoria:

  • Una pessima circolazione sanguigna;
  • Cicatrici nell’area ricevente;
  • Un derma di tipo non specificato che impedisce la formazione di nuovi vasi sanguigni;
  • Fumo;
  • Patologie del cuoio capelluto non identificate;
  • Diabete.

Fattore H in fase operatoria:

In questi casi si tratta soprattutto di un errore chirurgico.

  • Disidratazione dell’unità follicolare, causata da una sbagliata conservazione di quest’ultima. Questo motivo può compromettere una giusta ricrescita del capello;
  • Una sbagliata rimozione dell’unità follicolare: questo può provocare danni nella successiva manipolazione dell’innesto;
  • Un altro sbaglio di conservazione dell’innesto è una temperatura eccessivamente fredda;
  • L’incisione risulta troppo grande, compromettendo la sopravvivenza dell’unità follicolare;
  • Popping: si ha quando un’unità follicolare tende a sollevarsi dai siti riceventi dopo essere state posizionate. Un’eccessiva pressione esercitata per riposizionare il follicolo può causare danni al follicolo stesso, compromettendone la ricrescita.

Fattore H in fase post-operatoria:

  • Il paziente non rispetta le istruzioni post-operatorie;
  • Traumi fisici al cuoio capelluto in fase di guarigione;
  • Infezioni non trattate in modo adeguato;
  • Malattie del cuoio capelluto che si attivano in seguito all’intervento.

Fattore X e Fattore H: le cause di una scarsa ricrescita dopo un trapianto di capelli

Come abbiamo detto in precedenza, il Fattore X si verifica quando la ricrescita dei capelli risulta inspiegabile. Fortunatamente, nell’ultimo periodo, il fattore X causa molti meno risultati imprevedibili e quelli che verificano sono nella maggior parte dei casi spiegabili da Fattori H appena elencati. La percentuale dei casi di risultati imprevedibili è infatti scesa ad 1% dei casi.