I peli sono una caratteristica esclusiva dei mammiferi. Nell’uomo i follicoli fanno la loro prima comparsa attorno al 3° mese della vita fetale. La fisiologia dei capelli è molto importanti, nonostante la chioma del cuoio capelluto venga spesso trattata ed “acconciata” per finalità estetiche.
Relativamente ai follicoli piliferi presenti sul cuoio capelluto ecco alcuni dati numerici che, a prima vista, posso sembrare sorprendenti: i capelli veri e propri sono in media 160-240 per cm² (cioè, in pratica, solo un follicolo su tre è “abitato” da un vero capello mentre negli altri due è presente solo un piccolo pelo vellus). Il numero totale dei capelli in un giovane adulto varia pertanto da 90.000 a 150.000 e scende a 60.000-100.000 con l’avanzare dell’età.

CARATTERISTICHE ANATOMICHE DEL FOLLICOLO PILIFERO
Comprendere l’anatomia dei capelli è fondamentale per capire le loro funzionalità e per prendersene cura.
Il follicolo pilifero è costituito da vari tessuti di differente origine embrionaria, diversi tra loro da un punto di vista morfologico. Nell’epidermide del feto, dopo il terzo mese si possono vedere i primi abbozzi follicolari sotto forma di agglomerati di cellule basali. I capelli sono strutture formate dalla aggregazione ed organizzazione della cheratina, una proteina che viene prodotta da un particolare tipo di cellula cutanea, il cheratinocita. A partire da cellule staminali la specializzazione in cheratinociti e la loro moltiplicazione e maturazione fino all’avviamento del processo di cheratinogenesi avviene nel bulbo, ovvero nella parte più bassa del follicolo (al di sotto della radice), che costituisce la struttura cutanea specializzata in cui si forma il capello. Per cercare di schematizzare l’anatomia di un capello si può dire che questo si divide in un tratto esterno al follicolo, il fusto, ed in un tratto interno, la radice. Tornando al bulbo, esso contiene, nella parte inferiore due-tre file di cellule sovrapposte a rapida riproduzione che costituiscono la matrice. Le cellule della matrice sono le sole cellule germinative e durante la riproduzione spingono verso l’alto quelle nate in precedenza; nella fase di risalite, tendono a diventare più rigide perché si trovano in quello che viene chiamato processo di cheratinizzazione, durante il quale elaborano al loro interno una proteina, detta appunto cheratina.

COM’E’ FATTO IL FUSTO DEI CAPELLI?
Andando ad esaminare più nel dettaglio l’anatomia del follicolo pilifero, si possono riconoscere in un fusto sezionato, tre diverse strutture concentriche principali. La più superficiale, che ne costituisce il rivestimento, è la cuticola del capello, strutturalmente realizzata da lamine parzialmente sovrapposte tra di esse. Sotto la cuticola si trova la corteccia, la struttura portante del fusto, formata da fasci di fibre di cheratina organizzati in vari ordini. Infine il midollo, che si trova nella parte più interna del capello, è formato da cellule arrotondate, disposte a colonne, generalmente separate tra loro da spazi d’aria.

IL CICLO DI VITA DEL FOLLICOLO PILIFERO

Cenni di anatomia e ciclo di vita del follicolo pilifero

Dall’anatomia dei follicoli piliferi si può comprendere meglio anche il loro ciclo di vita. Nel follicolo si alternano cicli di crescita e cicli di riposo. Solo di rado la stessa papilla dà origine a più di un pelo: normalmente ogni volta che un capello in telogen è caduto se ne forma una nuova che dà il via a un nuovo anagen. In pratica, la fisiologia del capello è caratterizzata da tre fasi: telogen, catagen e anagen. In relazione alla diversa durata delle varie fasi del ciclo, e in condizioni normali, i capelli in anagen costituiscono l’80-90% del totale, quelli in catagen l’1% e quelli in telogen il 10-20%.
La fase anagen, che è quella di crescita del capello, si divide in sei micro fasi, cinque delle quali riguardano il processo proliferativo, mentre l’ultima (la più lunga) è relativa al processo di differenziazione. La durata  della fase anagen cambia in base al sesso, solitamente dura dai due ai quattro anni negli uomini e dai tre ai sei anni nelle donne. Nel momento catagen invece il capello inizia a rallentare la sua attività di mitosi ed entra in periodo quasi di inerzia. Tale fase dura circa una/tre settimane ed è per questo che è difficile trovare follicoli piliferi in catagen al tricogramma. Il telogen rappresenta la fase di riposo del follicolo ed ha una durata di circa novanta giorni durante i quali il sacco follicolare, che contiene il bulbo del capello, risale verso l’epidermide.