Purtroppo non sono rari i casi di un trattamento di tricopigmentazione errato. Tale esito si ottiene quando ci si affida ad un professionista o una clinica non qualificati. È senza dubbio fonte di forti disagi psicologici che i pazienti cercano di risolvere. Fortunatamente i danni provocati da una tricopigmentazione disastrosa possono essere corretti rivolgendosi a professionisti specializzati e soprattutto qualificati.

Tricopigmentazione correttiva: correggere i danni

La delicatezza propria della pelle del cuoio capelluto è uno dei motivi che rendono così importante affidarsi solo ed esclusivamente a professionisti qualificati per un trattamento di tricopigmentazione. Purtroppo molto spesso professionisti di altri settori come ad esempio estetisti o tatuatori si cimentano in pratiche a loro non congeniali. Per non arrecare danni al cuoio capelluto sono necessarie competenze comprovate (anche mediche), un tipo di pigmento diverso da quello usato per i tatuaggi classici e soprattutto un’attrezzatura speciale. Per fare un esempio delle divergenze tra il tatuaggio classico e un trattamento di tricopigmentazione, basta dire che l’ago del tatuatore penetra fino a 3/4 volte più in profondità rispetto a quello del tricopigmentista. Se si dovesse adottare la stessa tecnica del tatuaggio classico, il pigmento sarebbe iniettato ad una profondità che non è in grado di trattenerlo correttamente; di conseguenza si creerebbe una macchia sottocutanea.

Uno dei motivi più comuni per cui le persone si affidano a questi operatori è sicuramente la promessa di costi economici. A questo punto, però, vale chiedersi: conviene sottoporsi a un tatuaggio che creerà solo danni pur di spendere meno? Soprattutto, la promessa di costi economici può essere considerata velleitaria pensando ai costi in termini di correzione che si dovranno affrontare per correre ai ripari.

Esempi

tricopigmentazione danniPer chiarire al meglio i danni che possono essere arrecati da una tricopigmentazione errata, vi esponiamo alcuni esempi.

  1. Uno degli errori più comuni è quello di utilizzare il pigmento permanente che in seguito, come abbiamo detto, creerà macchine e quindi porterà inevitabilmente alla perdita/cambio di colore (di norma il colore diventa blu o verde). Il pigmento permanente crea un effetto che rimane a vita e può essere rimosso solo dopo svariate sedute di laser. Tali sedute hanno un costo per niente economico e oltretutto risultano essere abbastanza dolorose.
  2. Un altro errore ricorrente è una mancata analisi dell’hairline ottimale da seguire. Un’attaccatura innaturale compromette a prescindere qualsiasi trattamento. Solitamente è segno di una mano poco o per niente esperta. Abbiamo quindi un’attaccatura netta e marcata e in forte contrasto con i lineamenti del viso stesso. Questo è uno dei danni minori che possono essere arrecati con una tricopigmentazione sbagliata in quanto, in genere, possono bastare dei trattamenti di pigmentazione in negativo e in seguito delle sedute di tricopigmentazione classica.
  3. Mega-dots: mega-dots è un termine che va ad indicare il fenomeno di diffusione anomala del pigmento iniettato. Ovvero, quando il pigmento inserito non si deposita correttamente ma va appunto ad allargarsi in modo anomalo. Anche in questo caso, purtroppo, è necessario il ricorso alla rimozione laser.

Conclusione

Come impartisce il detto: prevenire è meglio che curare. Il nostro consiglio è quello di informarsi a fondo sul professionista o la clinica a cui ci si sta per affidare. È importante non farsi trarre in inganno da promesse di costi economici e risultati istantanei. Abbiamo brevemente elencato gli esiti possibili di una tricopigmentazione disastrosa; seppur pochi, dimostrano esattamente quanto siano spiacevoli i risultati ottenuti e ancor più disagevole è il percorso di recupero. Informarsi, informarsi e ancora una volta informarsi. Questo è l’unico modo in cui è possibile prevenire risultati tutt’altro che piacevoli e le loro disastrose conseguenze.

Per sapere di più sulla tricopigmentazione e fare la scelta giusta, leggi i nostri articoli sui diversi effetti ottenibili con la tricopigmentazione (effetto rasato, densità e ibrido).